A guardia d’uno sconosciuto
Scritto da Marcello Comitini il 13 novembre 2010 in Poesie
È l’ora esatta
l’ora della notte
senza luci né suoni.
Smemorato mi lascia
a guardia d’uno sconosciuto
disinganno alla porta
scardinata dei miei sogni.
Che bella
In quest’ora della notte senza sapere perché si resta su questa porta, scardinata perché possa essere fruibile, per sogni…in entrata o in uscita?
Deve esserci un silenzio irreale a quest’ora.
Smemorato perchè il troppo silenzio frena il pensiero perfino, e invoca l’irreale.
Mi piace il fatto che in poche righe hai creato un film. Bella davvero