I quadri li capisco a partire dai dettagli della mia vita. Per questo nel trittico di Mèrode…
Non è Dio che mi ha creato. È stato Robert Campin a trarmi fuori dalla folla variopinta dei suoi fantasmi.
Dalla poltrona guardo alle pareti della mia stanza i salici che ricadono enormemente verdi di foglie fittamente intrecciate
Scrivo su questa pagina volando tra le nuvole della memoria. Scivolo dalle vette più alte dei sentimenti…
Coloro che scrivono versi intrecciandoli di speranze… Ceux qui écrivent des vers en les tissant des espoirs… Those who write verses weaving them with hopes… Los que escriben versos tejiéndolos con esperanzas…
Non ho morti da rimpiangere ma persone svanite nel silenzio che non concede una seconda …
L’amico è venuto a trovarmi senza la moglie È fuggita – mi ha detto non appena mi ha visto – perché da tempo la vita per me è un‘immagine statica.
Distese sulla sabbia carezzate dal mare dal tempo e dall’incuria.
Oh, vergine silenziosa ancora dove la mia ragione non arriva, peregrina su sassi aguzzi
Questa bellissima giornata di dicembre dopo interminabili piogge ha il tepore della primavera… .