Era sempre per me un paradiso il mio quartiere dove le strade umide e strette erano lastricate di pietra nera … (Testo in ITA e FR)
Sfuggendo agli artigli del tempo ho ripreso a fumare come un ragazzo di quattordici anni…
L’armonia delle tue note amplifica i tumulti dei ruscelli immaginati lungo campi e sassi…
Confezionati sogni e desideri l’uno sull’altro accatastati Una fragile torre di ricordi…
Ci siamo addormentati l’uno contro l’altra al di qua dei cancelli del giardino le ali di un gabbiano proiettano la loro ombra …
“Quarto giorno” è una silloge di Marcello Comitini in cui il lettore può trovare i propri riscontri nella complessa ricca immagine dell’esistenza
Nella galleria dei giorni appena svaniti scorrono sotto le mie dita le nostre foto. Il vetro le protegge contro la patina del tempo.
Certo per lei sarà stata una festa dopo anni di buio e di silenzio mi diceva un amico
La sera mi distendo sul divano verde-prato che i miei nonni hanno calpestato quando si sedevano a dejuner (anche versione inglese)
Dalla finestra sul paesaggio in lontananza ponti fiumi le città che abbiamo visitato. Tento d’immaginare te che torni …