I fine settimana estivi sono giorni colmi di silenzio. Sono partiti e i loro passi riempiono ancora la strada…
Ogni momento vive inerme come un Isacco carico di legna per dare un nome al sacrificio. Tu porti il fuoco in grembo e il coltello nella mano…
Il mendicante è un fagotto accartocciato sulla soglia di una bottega chiusa. O in piedi…
Il vento spinge le macine Le vent pousse les meules The wind pushes the millstones
Fu in un inverno di tanti anni fa C’était dans un hiver d’il y a tant d’années It was in a winter of so many years ago
Una lettura in anteprima della Poetessa Giuliana Sanvitale della silloge ancora inedita «Ritorno: un romanzo senza trama».
Lo so. L’ho vista / altre volte seduta a quel tavolo lontano Je sais. Je l’ai vue / d’autres fois assise à cette table lointaine I know. I saw her / other times sitting at this far table
A volte mi sembra di essere uno di quei tanti campagnoli Parfois, il me semble que je suis un de ces nombreux paysans Sometimes I seem to be one of those many country people
Ho letto con molto piacere la raccolta di poesie Quarto giorno L’incipit della prima poesia è l’espressione migliore per entrare fin da subito nella poetica strettamente intima e umana dell’autore.
Nella penombra della stanza un profumo stranamente dolce Dans la pénombre de la pièce un parfum étrangement doux In the dim light of the room a strangely sweet perfume