Cammino nel cuore della città e della notte tra lacrime sparse in alto da Dio più in basso disposte dal disordine umano…
Nel tuo sguardo respiro i sapori della vita, il calore del sole che si nasconde nel tuo petto, l’argento della luna che ti bacia le ginocchia.
Stiamo qui a guardare le stelle come bambini che ascoltano a bocca aperta favole strane. Con gli occhi sgranati e le pupille che brillano…
Nei tramonti le braccia che affondi nell’acqua s’arrossano e coloro che ti percorrono invasi dal dolore sentono vibrare la tua voglia di fermare…
Nell’ultimo messe dell’autunno, sulla china della mia amarissima vita,
colmo di tristezza, entrai…
Nella piazza che brulica confusa dai frastuoni allegri delle auto in lente file e dai colori alle vetrine illuminate come stanze intime prive di pareti…
La vicenda terrena dell’anima è continua ricerca. Di affermazione, di sublimazione; di un punto molle dal quale affiorare per ritrovare le proprie radici.
E quel cozzare di stoviglie come armi rumorose che accatasti nel lavello sul finire di una cena silenziosa….
Il giorno raggrinzito da una notte al buio distende le sue braccia
La lettura di Giuliana delle poesie: Insonnia Al chiuso Eclissi