Avrei voluto parlarti d’amore
quando per strade diverse ci siamo incontrati
per quella strana armonia che ricompone le onde…
Così sono giunto alla città sul mare levigata di bianco, le tre del pomeriggio. Strade al sole deserte case aperte al vento…
Nella luce febbrile del sole
la pioggia lenisce le ferite
ai petali intrisi della rosa…
Quando ti tengo tra le braccia vedo nei tuoi occhi lo sguardo ambiguo che si smarrisce nel silenzio tormentato dai miei stessi sogni.
Lunghe e larghe le finestre alle pareti
filtrano nella sala ampia e deserta
infiniti granelli dorati nella luce polverosa…
È un canto triste e lento, una lunga nenia
che sfinisce il corpo e intorbida la mente
questo viaggio interminabile sul mare…
Amici, che venite a trovarmi in questo sito nonostante il mio silenzio, vi prego di avere pazienza e di attendere che riprenda a scrivere poesie In questo momento sono impegnato a preparare il libro che presto pubblicherò dei FLEURES DU MAL di Baudelaire da me tradotto. È un novità assoluta che vi farà leggere le poesie baudelariane come apparvero …
Quel viso tante volte visto
tra le pagine dei libri che rileggo all’infinito
perché torni a capire quel suo modo di guardare…
Di te del tuo sguardo,
del tuo corpo di donna
del tuo tremore e del grigio…
inspirano espirano le statue
ridono respirano non vedono
la sposa dalle spalle nude…