Ombre si nascondono nella pelle increspata delle mie dita. Sono rami nodosi di un cedro
Fra coloro che senza saperlo mi prodigarono gli oceani tormentati delle loro anime con i gesti le parole e i sentimenti
Busso alla porta con la tenerezza della rondine. Cerco l’amante che mi desidera prima che il giorno muoia tra le sue braccia.
Dicono Sei tremenda. La tua bellezza fa tremare di desiderio quanti ti guardano Sciogli per loro i tuoi capelli come spighe,
È parte essenziale dell’albero lo spazio tra ramo e ramo, tra foglia e foglia ? Ha un senso il suo infrangere la chioma?
Ho scritto questa poesia (i cui versi non sono né raffinati né eleganti) spinto dall’angoscia per le sorti del popolo ucraino e per quelle della libertà e dell’indipendenza.
Vola in alto la ballerina che tenevo tra le braccia tenera come una polla d’acqua. Le ali del suo cuore palpitavano prigioniere…
Esistono ancora le parole dei morti dai toni esagerati con gesti antichi che costruivano dal nulla immagini …
Hai notato come corrono veloci i treni? Rossi con una punta di bianco tagliente penetrano nella carne volatile del futuro.
Calore della notte nell’aria esangue. Le stelle stanno sulle mie spalle d’uomo.