L’armonia delle tue note amplifica i tumulti dei ruscelli immaginati lungo campi e sassi…
Confezionati sogni e desideri l’uno sull’altro accatastati Una fragile torre di ricordi…
Ci siamo addormentati l’uno contro l’altra al di qua dei cancelli del giardino le ali di un gabbiano proiettano la loro ombra …
Nella galleria dei giorni appena svaniti scorrono sotto le mie dita le nostre foto. Il vetro le protegge contro la patina del tempo.
Certo per lei sarà stata una festa dopo anni di buio e di silenzio mi diceva un amico
La sera mi distendo sul divano verde-prato che i miei nonni hanno calpestato quando si sedevano a dejuner (anche versione inglese)
Dalla finestra sul paesaggio in lontananza ponti fiumi le città che abbiamo visitato. Tento d’immaginare te che torni …
I fine settimana estivi sono giorni colmi di silenzio. Sono partiti e i loro passi riempiono ancora la strada…
Ogni momento vive inerme come un Isacco carico di legna per dare un nome al sacrificio. Tu porti il fuoco in grembo e il coltello nella mano…
Il mendicante è un fagotto accartocciato sulla soglia di una bottega chiusa. O in piedi…