Dal tramonto alla notte
Scritto da Marcello Comitini il 16 febbraio 2015 in Poesie
Quella lunga striscia di luce che attraversa l’orizzonte
e fumida di pioggia squarcia le nuvole
come una ferita nella carne del cielo
è luce che da rossa si trasforma in nero.
Svanisce nella notte.
Penetra l’ombra nel mio essere, mi acceca,
dubito, mi smarrisco,
cerco appigli con le mani che graffiano la terra.
E di terra
il mio corpo si sporca irrevocabilmente
mentre la carezza affilata delle stelle
stacca dal peso della vita quella parte di me che cerca quiete.
Quella parte che non può sporcarsi di terra perchè fatta di mistero e luce, come quel cielo che nel suo divenire esprime presagi di eterna bellezza.
Un caro saluto Marcello, questa poesia è straordinaria.
SONO D’ACCORDO: UNA BELLISSIMA VISIONE DEL CONFLITTO TERRA-SPIRITO VINTO DALLA LUCE CHE CERCHIAMO PER ESSERE IN PACE CON NOI STESSI. SEI GRANDE MARCELLO.
chi racconta la luce così,può essere solo un poeta . bellissima ciao buona notte con le tue stelle
Come sempre i tuoi versi sono straordinari. Questa notte spesso temuta, la paura di perdersi, il timore di non trovare un appiglio ma ecco le stelle, quelle stelle ti riportano la luce e la vita e la terra verrà scossa dal corpo e dovrà aspettare. C’è sempre
quella vena triste, ma non sarebbero versi tuoi se non ci fosse. Grande poeta, grazie
Che dire, quando non è il sole che tramonta a dare pace, ma la luce tagliente delle stelle, mi sorprendo a pensare che ogni cosa si raffredda nel buio. E non mi basta quella luce proveniente dalle stelle a togliermi di dosso il peso della vita. Voglio il sole a scaldarmi e dirmi “sei viva”.