Chi sono le donne che soffrono, camminano, rimpiangono, si abbigliano, si schiudono e si rinserrano attraverso le pagine candide di questo libro?
Candide come lo sguardo puro che le evoca e le fa PAROLA.
Chi sono?
Sono impressioni, desideri, delusioni, profumi, colori, dolori, gioie che l’autore ha incontrato nel corso del suo tempo e che sono confluiti in un punto di lui a farsi musica, anima.
E perché le racchiude dentro la parentesi luminosa della giovinezza, quella in cui solitamente accade la maternità, perché non concede loro lo sconfinamento nella penombra ed esige cosmetici che stabiliscano armonie nella loro esuberanza?
Perché non si tratta solo di creme, ma di gesti-argini a trattenere, a fissare per sempre, quel loro essere fiori sbocciati, prima dell’istante che decreti la caduta del primo petalo e l’ineludibile “incartocciarsi” della materia.
Che abbiano il senso della madre queste donne, o quello di tutte le donne perdute che hanno lasciato le loro spoglie nello sguardo del poeta…
05/03/2021
Danila Boggiano
acquistabile qui