Lo Specchio – Le Miroir – The Mirror
Lo Specchio
Seduta al sole sulla soglia di un giorno bianco.
Nella tua mano il frutto aspro. Lo stringi
tra le dita. Lo mordi.
Il melograno
dalla scorza rossa e d’oro
non è come ti dicono.
Dalla luminosa ferita sgorga la mia anima.
Sento gocciare caldo il sangue sul petto
sulle mie ginocchia e le tue labbra
bevono il succo ne percepiscono il sapore
con la lingua che saetta tra i miei denti.
Ora che un lampo illumina la sera
anima e corpo stretto tra le tue braccia.
Un lampo
la felicità di un sogno! Nient’altro
che l’illusione
dello specchio che mi dorme accanto.
Le Miroir
Assise au soleil sur le seuil d’une journée blanche.
Dans votre main le fruit aigre. Vous le tenez
entre les doigts. Vous le mordez.
La grenade
à la peau rouge et dorée
n’est pas comme ils vous disent.
Mon âme jaillit de la blessure lumineuse.
Je sens dégoutter le chaud du sang sur ma poitrine
sur mes genoux et tes lèvres
boivent le jus et perçoivent son goût
avec la langue qui darde entre mes dents.
Maintenant qu’un éclaire illumine le soir
âme et corps serré dans vos bras.
Un éclaire
le bonheur d’un rêve! Rien d’autre
que l’illusion
du miroir qui dort à côté de moi.
The Mirror
Sitting in the sun on the threshold of a white day.
In your hand the sour fruit. You hold it
between the fingers. You bite it.
The orange
with red and golden skin
is not as they tell you.
My soul springs from the luminous wound.
I feel the hot dripping blood on my chest
on my knees and your lips
drink the juice and perceive its taste
with the tongue darting between my teeth.
Now that a light illuminates the evening
soul and body strait in your arms.
A lightning bolt
the happiness of a dream! Nothing else
that the illusion
from the mirror sleeping next to me.
Le tue poesie in italiano sono stupende, ma per me, leggerle in francese è un colpo al cuore! Grazie!
E’ un giorno ancora da scrivere un giorno bianco. Questa allegoria di un cibo tanto intereressante quanto personale, spinge il lettore ad arrivare velocemente al “vediamo che succede”.
Nulla di fatto. Un desiderio che si specchia e pare reale, ma la notte non aiuta a vederci chiaro, mai.