Nelle stanze
Scritto da Marcello Comitini il 19 aprile 2013 in Poesie
Si fonde quietamente il canto all’armonia
di vetri illuminati nel tramonto.
Alle finestre trafitti dalla luce
si disciolgono in lacrime i colori.
Nella casa deserta ancora suona
la voce della tua memoria,
a ogni varco mi attende
da una stanza all’altra sparsa,
pallida luna che riecheggia il nome.
Ora nel buio lentamente incalza
con le deboli note del lamento
poi s’innalza acuta si assottiglia e roca
svanisce come rantolo d’amore.
Nelle stanze ti cerco più col cuore
che con gli occhi ciechi di malinconia.
Nelle stanze del ricordo è tutto immutato e vibrante. Ogni cosa risuona e ritorna mentre la mente percorre senza occhi sensazioni mai dimenticate.
Sarà un amore? Sarà una madre? Sarà una cara amica?
E chi lo sa… però la poesia così vibrante ci racconta che doveva essere qualcuno di molto importante.