Quando risponderai
Di cos’hai bisogno, cosa chiedi
ai visi che ti stanno intorno
agli occhi che ti guardano velati
d’una luce accecante
alle parole che scaldano il cervello
con suoni e fiati vani
pongono domande
non rispondono
si aggrappano ai fianchi della vita
per guardare lontano
dove si perdono le strade
dove il buio spalanca le sue braccia
dove vorresti andare
ma trattengono i tuoi passi
l’anche se lieve peso dei sogni.
Di cos’ho bisogno se la mente si rifiuta
d’immaginare oltre
oltre lo steccato
che cinge i pochi alberi cresciuti
i pochi frutti che rosseggiano sui rami
che non coglierò non potrò cogliere
se non spalanco le braccia
e mi abbandono.
Di cos’ho bisogno se non cerco
di rimettere insieme le parole
i gesti le speranze d’altri
che mi stanno accanto e non li vedo
non li sento
come se la mia terra fosse solo un campo
di lapidi di croci
di statue irrigidite dentro un tempo
che non ha misura solo il nome
dell’attimo e del buio.
Quando risponderai senza chiedere ancora?
Anche se lieve, il peso dei sogni è talvolta un ceppo pesante che ci impedisce di andare avanti, in un continuo ed inevitabile disagio esistenziale. Molto bella, Marcello: complimenti!
Anche se ti ho scritto già, la poesia mi impone, con il suo titolo “quando risponderai”, di risponderti.
Grazie di aver visitato il mio sito e degli apprezzamenti che hai espresso. Un abbraccio. Marcello
finalmente qualcuno che sa di che stiamo parlando. Non smettere di farlo
Anche questi versi sono intensi….i sogni sono necessari, ma si deve sognare restando con sempre nella realtà perchè se si vive sognando e senza agire quei bei sogni ci schiacceranno. Abbiamo bisogno di certezza e ne siamo sempre in cerca……e qui mi fermo per dirti che mi stupisci tutte le volte…grazie
L’immobilità a volte frena l’azione, il desiderio spesso si confonde con il timore, l’ascolto gareggia con il domandare.
Quando le risposte potranno pacificare questa ricerca affannosa e instancabile?
Quando il dolore, il fastidio e tutti gli altri invitati non potranno più farci troppo male e potremo guardarli in faccia senza riguardo. Credo.