Riconoscere (Ita – Fr – Eng – Esp)
È parte essenziale dell’albero lo spazio
tra ramo e ramo, tra foglia e foglia ? Ha un senso
il suo infrangere la chioma?
Nel movimento dell’esistere
che la spinge a colmare il vuoto
germoglia in nuovi rami la linfa.
Ma fioriranno in controluce
alle pareti nude del nulla
senza invadere lo spazio.
Solo il mio sguardo frutto della solitudine
lo può colmare. Essendo vuoto
posso dargli un nome. Allargo le braccia
e lo chiamo
incomprensibile nulla, inafferrabile cielo
luce nell’alba fuoco del tramonto
occhio del dio incarnato. Al mio gridare
il vuoto si fa tessitura di rami
acquista consistenza e profumo di foglie.
Nella compattezza della trama raggiunta
riconosco la natura divina del vuoto
la più intima essenza dell’albero.
Reconnaître
L’espace entre branche et branche,
entre feuille et feuille
est-il une partie essentielle de l’arbre ?
A-t-il un sens de lui briser les frondes ?
Dans le mouvement de l’existence
qui la pousse à combler le vide
la sève germe dans nouvelles branches.
Mais ils fleuriront à contre-jour
aux murs nus du rien
sans envahir l’espace.
Seul mon regard, fruit de la solitude
peut le remplir. Etant vide
je peux lui donner un nom. Je ouvre mes bras
et je l’appelle
rien incompréhensible, ciel insaisissable
lumière à l’aube, feu du coucher
l’œil du dieu incarné. A mon cri
le vide devient le tissage des branches
il acquiert la consistance et le parfum des feuilles.
Dans la compacité de la texture atteinte
je reconnais la nature divine du vide
l’essence la plus intime de l’arbre.
Recognize
Is the space between branch and branch,
between leaf and leaf an essential part of the tree?
Does it make sense to break her fronds?
In the movement of existence
that pushes her to fill the void
the sap germinates in new branches.
But they will bloom against
the bare walls of nowhere
without invading the space.
Only my gaze, fruit of solitude
it can fill it. Being empty
I can give it a name. I spread my arms
and I call it
incomprehensible nothing, elusive sky
light in the dawn fire of the sunset
eye of the god incarnate. At my scream
the void becomes the weaving of branches
acquires consistency and scent of leaves.
In the compactness of the texture achieved
I recognize the divine nature of emptiness
the most intimate essence of the tree.
Reconocer
¿El espacio entre rama y rama, entre hoja y hoja
es parte esencial del árbol? ¿Tiene sentido
romperle las frondas?
En el movimiento de la existencia
que la empuja a llenar el vacío
la savia germina en nuevas ramas.
Pero florecerán contra la luz.
en las paredes desnudas de la nada
sin invadir el espacio.
Solo mi mirada, fruto de la soledad
puede llenarlo. Al estar vacío puedo
darle un nombre. Extendí mis brazos
y lo llamo
nada incomprensible, cielo esquivo
luz en el amanecer, fuego en la puesta del sol
ojo del dios encarnado. a mi grito
el vacío se convierte en tejido de ramas
adquiere consistencia y olor a hojas.
En la compacidad de la textura lograda
Reconozco la naturaleza divina del vacío.
la esencia más íntima del árbol.
Meraviglia poesia
Mentre leggevo rispecchiavo in essa la mia anima … intessuta di trame a volte semplici a volte complicate. …Ma ciò che conta è il riuscire a fiorire, sempre!
Isabella, ti avevo risposto. Ma mi sono accorto che la risposta ti è stata spedita incompleta. Quindi ti ringrazio nuovamente per l’apprezzamento e il commento colmo di significato. Grazie anche delle tue visite su wordpress.
[...] I recognize the divine nature of emptiness the most intimate essence of the tree. Marcello Comitini [...]
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