Sotto la pelle
Scritto da Marcello Comitini il 16 novembre 2013 in Poesie
Ossa spezzate dentro il corpo intatto
del dio della bellezza.
Rifluire delle vene sotto la pelle tesa d’ansia e di dolore.
Eccolo l’uomo che trasforma
l’anima in un grido.
Ma non chiede pietà
a chi lo inchioda giorno dopo giorno
al legno aspro dell’umano vivere.
Descrizione perfetta del vivere ……portiamo tutti la nostra croce… I tuoi versi sono davvero molto profondi, e trema l’anima a leggerli. Tutti ci possiamo vedere in questa tua breve ma intesa poesia.
Una più bella dell’altra ma quanto deve essere bella e buona l’anima perchè possa comunicare in questo modo? grande Marcello
Versi di intenso simbolismo di un’anima profondamente attratta dal Bello e che subisce dolorosamente la vita e a tutta la non Bellezza che emana da essa.
Siamo già preparati per perdere quel bello che incornicia un inizio.
Però il dolore anche insegna, dicono i più. Insegna a volte a vedere oltre e dare valore alle cose che valgono.
O anche a ritrovare il proprio valore e senso del vivere.
La vita fa soffrire, ma offre speranza a piene mani. Questa è la fregatura.