Nei tramonti le braccia che affondi nell’acqua s’arrossano e coloro che ti percorrono invasi dal dolore sentono vibrare la tua voglia di fermare…
Non conosco l’Essere che mi parla con voce intensa.
Cerca le mie mani dentro l’acqua mutevole che scorre
mi conduce verso più di ciò che sono…
La notte si fa chiara. Perché Ofelia
torni alla nostra mente?
Prima che ti lasciassi andare…
Le nuvole hanno spento nel grigio
l’immutabile faccia della luna.
E’ rimasto l’incerto stupore …
Così volgi indietro il capo e cerchi altrove e ancora altrove quel corpo tanto desiderato invano.
Correre nel cielo disperdendoci tra cumuli di cenere annegare in cunicoli invasi dall’acqua