Sfuggendo agli artigli del tempo ho ripreso a fumare come un ragazzo di quattordici anni…
L’armonia delle tue note amplifica i tumulti dei ruscelli immaginati lungo campi e sassi…
La vecchia casa di campagna si è piegata sul suo fianco dolente come una rondine ferita a un’ala.
Cammino a capo chino il sole appena all’orizzonte i sogni ancora addormentati tra le mani…
Dopo una notte alla luce delle stelle l’alba appare luminosa nell’orizzonte quieto dei tuoi occhi …
Quel viso tante volte visto
tra le pagine dei libri che rileggo all’infinito
perché torni a capire quel suo modo di guardare…
Di te del tuo sguardo,
del tuo corpo di donna
del tuo tremore e del grigio…
Le nuvole hanno spento nel grigio
l’immutabile faccia della luna.
E’ rimasto l’incerto stupore …