Adesso che non t’inarca il desiderio come un ramo teso di frutti al mio piacere, sulla squallida branda ricoperta
All’alito di vento tra i rami degli ulivi col fruscio di foglie la purpurea veste abbandona la sera.
Levami di dosso le tue labbra non carezzarmi con le mani gelide volgi altrove lo sguardo che mi opprime.
sempre così, lo stesso muro come falesia inaridita al sole.
Una brevissima dichiarazione d’amore alla Poesia