Non ho morti da rimpiangere ma persone svanite nel silenzio che non concede una seconda …
Era sempre per me un paradiso il mio quartiere dove le strade umide e strette erano lastricate di pietra nera … (Testo in ITA e FR)
Questo mare aperto questi antichi approdi questo lucentissimo rotolare delle onde che s’avventano giorno e notte ai piedi delle terre.
Ora che sei venuto al mondo cosa te ne fai di quelle storie allegre che ti narrano mostrandoti il biancore dei denti…
Il vuoto. Che mi fa apparire come se mi fossi chiuso a riccio, a riccio di mare, nero e lucido che muove i suoi aculei… .
Quando ti tengo tra le braccia vedo nei tuoi occhi lo sguardo ambiguo che si smarrisce nel silenzio tormentato dai miei stessi sogni.
È un canto triste e lento, una lunga nenia
che sfinisce il corpo e intorbida la mente
questo viaggio interminabile sul mare…
Quel viso tante volte visto
tra le pagine dei libri che rileggo all’infinito
perché torni a capire quel suo modo di guardare…
Rifugio, sogno, attese, naufragio, solitudine Rivolta che perfora il buio e fa superare le lunghe attese
Il mare lento e calmo narra sommessamente d’una fuga oppressa dalla notte in uno sconfinato sogno…