Ci siamo addormentati l’uno contro l’altra al di qua dei cancelli del giardino le ali di un gabbiano proiettano la loro ombra …
I fine settimana estivi sono giorni colmi di silenzio. Sono partiti e i loro passi riempiono ancora la strada…
Hai posato per un attimo la tua mano …
La vecchia casa di campagna si è piegata sul suo fianco dolente come una rondine ferita a un’ala.
Lunghe e larghe le finestre alle pareti
filtrano nella sala ampia e deserta
infiniti granelli dorati nella luce polverosa…
La notte poggia la sua ombra sulle labbra mi si distende a fianco per sentire il corpo i muscoli la pelle…
Tra le mani tieni l’ultimo ramo giovane
che svettava in alto a una magnolia immensa
colma di fiori come volti profumati aperti al sole…
Quella lunga striscia di luce che attraversa l’orizzonte e fumida di pioggia squarcia le nuvole
come una ferita nella carne del cielo