Nella luce febbrile del sole
la pioggia lenisce le ferite
ai petali intrisi della rosa…
Lievemente sfumata dalla cecità del sole,
tu figura lontana come l’alba
mi vieni incontro con la luce soave del tuo corpo…
Questo mattino si diffonde sulle case
con la pura sostanza del silenzio
la spalanca tra gli alberi li innalza…
Una sedia vuota sulla pietra bianca
deserto immaginato
di neve e di abbandono…