Ieri sera sul mio terrazzo a luci spente ho allungato una mano alla mia sinistra verso un tavolo basso con una bottiglia di birra…
Dopo una notte alla luce delle stelle l’alba appare luminosa nell’orizzonte quieto dei tuoi occhi …
Stiamo qui a guardare le stelle come bambini che ascoltano a bocca aperta favole strane. Con gli occhi sgranati e le pupille che brillano…
La notte lacerata dai bagliori dei fanali
striscia sulla città si alza alta
avanza silenziosa zoppicando
La luce prigioniera nella stanza
proietta sul soffitto grappoli di foglie
come una finta luna e poche stelle
Avrei voluto parlarti d’amore
quando per strade diverse ci siamo incontrati
per quella strana armonia che ricompone le onde…
È un canto triste e lento, una lunga nenia
che sfinisce il corpo e intorbida la mente
questo viaggio interminabile sul mare…