Emil Nnolde, Half moon over the sea

Alla Luna

Oh, vergine silenziosa ancora
dove la mia ragione non arriva,
peregrina su sassi aguzzi
su alta sabbia e sterpi
ancora vaga di mirar queste valli
e la misera fierezza delle città
non vedo nel tuo sembiante
ombra fatua o insulsa!
Lo dicono il fuoco che avvampa
sulle tenebre del mondo
quando sorgi o tramonti
e il tuo sorriso che tra le nuvole
appare triste e si nasconde.
Allora una pietà m’incombe
degli uomini che ti guardano
ti gustano
come terra di conquista.
Trasformano
la ragione del tuo esistere
in schiava da piegare
alle loro voglie mortali.
Negano il tuo respiro nel creato
contano le stelle una ad una
volano tra le nuvole e più felici si pensano.
Si dicono
nella loro lingua arida
immortali più di te.

Le parole in corsivo sono sono tratte dal “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia” del Leopardi.

  1. Tina Mannelli scrive:

    L’uomo vuole conquistare l’universo e non capisce l’errore che fa, la luna deve restare li solitaria e pallida amica degli innamorati e illuminare le notti e starsene tranquilla a riposare fra le stelle.
    Bellissimi questi versi sulla nostra luna. Penso che tutto sia finito solo che abbiamo lasciato le nostre tracce anche lassu’ Grazie Marcello, complimenti <3

  2. paola della rossa scrive:

    Indubbiamente l’uomo ha necessità di conoscere, conquistare tutto quello che non gli è noto per appagare la sua insaziabile sete di conoscenza e conquista.
    Poi, però, come a compensare tutto questo raziocinio, permane il bisogno inalienabile di emozionarsi, di sognare
    E la luna ha tutti i requisiti per accompagnare chi percorre queste strade poco illuminate dell’anima, dove tra ombra e luce si confrontano le forze degli opposti, le nostre emozioni spesso inconfessabili, o anche contrastanti, ma mai insignificanti.

    • paola della rossa scrive:

      Questa sera rientrando, ho trovato in cielo una luna immensa, pallida, ipnotica.
      Ho pensato: cara luna, tu sei proprietà di chi sa sognare e mantenere in vita un sogno.
      Non di chi ti chiama in causa e poi, sgattaiola via alla prima difficoltà. La luna non è per tutti… solo per i veri sognatori.
      E questo pensiero lo lascio sotto questa tua poesia che avevo già commentato a luglio.
      Ogni tua poesia muove tante osservazioni e sinceramente a volte mi trattengo, non posso scrivere tutto quello che mi passa…ma questa cosa sento di dovertela confidare…la luna non è per tutti, ci vogliono i veri sognatori che la sanno portare su questa terra.

      • Grazie infinite, Paola. Ho dedicato tante poesie alla luna e in tante altre la nomino spesso. Qui ho pensato che l’uomo sta facendo di tutto per toglierci la dolcezza di questa visione, calpestandola eviscerandola. E ancora una volta ho voluto consacrarle questo tributo nella speranza (ahimè temo vana) che le generazioni seguenti possano trovare in questi versi (ecco perché vana la speranza) un monito all’uomo e un invito a continuare a vederla come ispiratrice di tanti sogni.

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