Foto di Michael Ackerman

La lama nell’acqua

femminicidio

Il sole sulla lama dell’acqua.
Il colore tenue della ghiaia sul greto del fiume.
Il vento spoglia via le nuvole
dalle cime azzurre delle montagne.
Lo sguardo dell’uomo si smarrisce, la sua voce
gracida come un corvo ferito
immerge nell’acqua le sue mani rosse di sangue.
Il colore tenue degli occhi della donna
guardano l’uomo dal profondo della terra
sembrano desiderose d’una riva
che non hanno neppure immaginato.

Due lune consunte.

Le sue mani bianche nell’impenetrabile
buio della morte
hanno steso su di sé il lenzuolo della luce.

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  1. isabella scrive:

    Straordinariamente bella !!! Grande Marcello. Un abbraccio e grazie per la tua sensibilità. Isabella

  2. paola pdr scrive:

    Un palcoscenico fatto di luce e pulizia, l’acqua riflette il sole, il cielo spazza le nuvole e in questa armonia si consuma questo orribile atto.
    Il timbro della voce dell’aggressore non è neppure umano, l’acqua si colora di rosso e gli occhi di chi ha perso la propria vita, pieni di domande, le ultime.
    Da brivido queste immagini che scorrono.
    Non ci sono parole per commentare l’odio, la violenza e la sopraffazione.
    Ma esiste e la tua poesia con questo contributo vuole sensibilizzare le coscienze.
    Grazie.

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