Natività

Natività (It.- Fr. – Eng. – Po.)

Ora che sei venuto al mondo cosa te ne fai
di quelle storie allegre che ti narrano
mostrandoti il biancore dei denti
come cavalli sfiniti dalla corsa.
Loro, vecchi amanti di una vita tessuta
dal tempo che si assomma al tempo,
nella speranza vana di comprendere
un corpo tremante d’amore.
Tu sei come apparso sulla soglia
assieme alla luce e alla carezza
che il mare ripete alle sue sponde.
Uno sciacquio di acque che corrodono
la sabbia o la pietra immobile
create per essere immortali.
Con occhi innamorati ti guardano.
Tu sei la speranza che unisce
il vuoto della vita alla pienezza della morte.

Nativité

Maintenant que vous êtes au monde, qu’est-ce que tu en te fais
de ces histoires heureuses qui vous racontent,
vous montrant la blancheur des dents
comme des chevaux épuisés par la course.
Ils, vieux amoureux d’une vie tissée
à partir du temps qui s’ajoute au temps,
dans le vain espoir de comprendre
un corps tremblant d’amour.
Vous êtes comme apparu sur le seuil
En même temps que la lumière et la caresse
que la mer répète à ses rivages.
Un clapotis des eaux qui corrodent
le sable ou la pierre immobile
créé pour être immortelle.
Avec ses yeux amoureux, ils vous regardent.
Vous êtes l’espoir qui unit
le vide de la vie à la plénitude de la mort.

Nativity

Now that you have come to the world what do you do
of this happy stories that tell you
showing you the whiteness of teeth
like horses exhausted by the race.
They, old lovers of a woven life
from the time that adds itself to the time
a body trembling with love..
You are like appeared on the threshold
at the same time as the light and the caress
that the sea repeats to its shores.
A lapping of waters that corrode
the sand or the still stone
created to be immortal.
With eyes in love, they look at you.
You are the hope that unites
the emptiness of life to the fullness of death.

Natividade (traduzione di Ilza Almeida)

Agora que você veio ao mundo, o que você faz com isso?
dessas histórias felizes que lhe dizem
mostrando a brancura de seus dentes
como cavalos exaustos pela corida.
Eles, velhos amantes de uma vida tecida
a partir do momento que é adicionado ao tempo,
na vã esperança de entender
um corpo tremendo de amor.
Você é como se aparecesse no limiar
juntamente com luz e carinho
que o mar repete a suas costas.
Um enxaque de águas corroídas
a areia ou a pedra imóvel
criado para ser imortal.
Com os olhos apaixonados, eles olham para você.
Você é a esperança que une
o vazio da vida a plenitude da morte.

  1. antonio sereno scrive:

    CARISSIMO,
    NON ACCETTO LA VISIONE DI UN FIGLIO COLLEGATA AL NULLA DELLA VITA…

  2. paola pdr scrive:

    Non saremmo in grado di parlare della morte se non fossimo mai nati. Per quanto riduttiva possa essere la vita è il tramite per aprire lo sguardo su questo universo.
    Ogni tanto ci penso a quanto grande sia e mi dico: “ma come mai tutto questo spreco?” siamo un puntino abitato nell’universo.
    Ma poi, ritorno sull’universo più importante: il pensiero che ci abita. E trovo pace.

  3. adelma tittoni scrive:

    Trovo che la vita sia una serie di esperienze che ci conducono ad una evoluzione. Ci evolviamo, cosi come si evolve e muta l’universo. Credo che l’esperienza più grande la dobbiamo ancora vivere e sia il frutto di quello che abbiamo vissuto. Peccato questa secolarizzazzione della morte che ci paralizza fin dove ne abbiamo coscenza.

Replica a paola pdr