Ritratto
Ho disegnato sopra un foglio nubi di velluto
E nella notte sguardi di stelle malinconiche.
Ho tracciato sul foglio i tuoi capelli e il viso
E le tue labbra rosse nelle mie notti insonni.
Ho segnato il contorno profondo dei tuoi occhi
E la tua bocca schiusa come sorgente viva.
Nei tuoi occhi ho acceso tutto il desiderio,
Sul viso e sulle guance tutta la tua purezza.
La nuca ho modellato per le mie carezze
La coppa dei tuoi seni per culla del mio viso.
La linea che divide provocante i reni
la curva che modella con dolcezza i fianchi
ho disegnato a mente
le braccia, le tue mani i rami della rosa
che graffiano il mio petto e abbracciano il mio cuore.
In chiaroscuro i tratti ambrati del tuo ventre
ho schiuso come nuvole sopra un’alba di fuoco.
E giù lungo le gambe sino ai piedi ho steso
cieli levigati e spiagge ove conchiglie
occhieggiano lucidate da mari lenti e calmi.
Nelle mie notti sei il mondo che risorge
schiarito dalla tenera luce d’orizzonte
mentre ascolto cieco e vedo come in sogno
dal tuo corpo nascere la tua anima nuda
Nella notte, quando tutto tace e anche le luci si fanno morbide, intravedo l’orizzonte, tu.
Lo disegno a memoria come lo conosco e come lo vorrei qui, ora, sempre. E vivo quell’incontro, che mi appartiene, l’unico che mi concede di rinascere a me stesso: nudo, VERO.
E io mi inchino a questo sentimento che. quando incontri in una poesia, ti fa dire che si, l’amore esiste ed è una cosa straordinaria da vivere.
Ed io mi inchino a questo sentimento che, quando lo incontri in una poesia, ti fa dire che si, l’amore esiste ed è una cosa straordinaria da vivere.