orologio-pendolo

Scandire il tempo

Oscilla da sinistra verso destra
come la lama
dai bagliori opachi sul collo del condannato.
Spinto da una forza opposta torna indietro
apparentemente pentito e viceversa.
Le mie pupille attratte
dal suo oscillare
ne seguono il movimento
incantate dall’illusione
dell’assoluzione finale,
cercano il meccanismo infinitesimale dell’arresto
prima che la forza lo spinga indietro.
Le lancette prigioniere del tempo
si muovono dolcemente
avanzano attimo dopo attimo
senza pietà né amore.
Come rematori incappucciati
sordi al canto delle sirene
immergono le loro pagaie
nelle acque immemori del mondo
che inesauribilmente annega
nel suo lento invecchiare.

  1. giuliana scrive:

    Come sempre straordinario.
    Grazie

  2. paola della rossa scrive:

    E quella perfezione sposa il tempo e lo misura, lo misura per noi che tra uno sbadiglio e l’altro a volte ci dimentichiamo perfino in che giorno ci troviamo.

Replica a Marcello Comitini