Elisa Anfuso,Come se poi, 2013

Il commensale sconosciuto

Finite ciò che ho cominciato

di questo lungo giorno che svanisce.

Date l’ultima gamba al tavolo

aggiungete sulla tovaglia stesa

piatti bicchieri una bottiglia

rossa di vino dal profumo amaro.

Scioglietemi le mani e i piedi,

liberate le braccia che il destino

m’ha incrociato sul petto.

Mettetelo a sedere

questo mio corpo avvolto

nel sudario del tramonto,

poggiate a fianco ai piatti il palmo delle mani

rivolte verso il basso

a terra i piedi fermi nell’attesa

del commensale sconosciuto.

Porterà il sale, la farina gialla

grappoli d’uva appena vendemmiata.

Avrà il costato aperto e le ginocchia sanguinanti.

Sarà l’istante in cui con dita scarne

m’indicherà la strada già percorsa.

E le mani trafitte riuniranno all’infinito

il non finito dono della vita.

  1. adriana scrive:

    non finirò mai di dire che sei un grande poeta.. è semplicemente meravigliosa questa poesia.. ero passata così, ed ho trovato questa stupenda sorpresa! complimenti Marcello..

  2. Gabriella Barattia scrive:

    Il compimento della vita, l’attesa della morte, il lascito al mondo. Una poetica citazione dal Vangelo di Luca che rende umano e universale un episodio della vita di Cristo. Si vedono i colori, si godono i sapori e i profumi del cibo, in mezzo a immagini quasi surreali di pezzi di corpo e di oggetti. Quasi una preghiera laica.

  3. tinamannelli scrive:

    Versi davvero eccezionali….la vita e la morte che si intrecciano…quando si arriva ad una certa età ci si pensa e quando arriverà il momento ripercorreremo in un attimo tutta la nostra vita. La similitudine con Cristo è molto bella….siamo tutti trafitti dal dolore chi più chi meno….ma infondo ringraziamo sempre per la vita avuta. Grazie poeta, leggerti è sempre una sorpresa

  4. gabriarte scrive:

    molto bella l’ho letta quattro volte scandendo bene le parole con la voce del cuore l’ho sentita quasi mia e mi è rimasta dentro Grazie ciao

  5. Dony scrive:

    E’ Cristo, quel commensale sempre troppo poco conosciuto al nostro cuore spesso cieco e sordo ai richiami della verità e dell’amore. Complimenti per quest’altro stupendo capolavoro!

  6. paola pdr scrive:

    Una attesa davvero intima ed estrema.
    Non ho mai letto nulla di simile, so solo che piacerebbe un sacco al commensale sconosciuto un tale invito.
    Incredibile…..

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